Trasformazione o cambiamento?
La trasformazione digitale è un’opportunità che dovrebbe esser vissuta dalle aziende pensando sempre all’uomo che vi sta dietro
Mi capita, sempre più spesso, di parlare di trasformazione digitale con amministratori di grandi aziende che dopo qualche battuta iniziano a citare parole come blockchain, machine learning, cloud, IoT. Tutti pensano che trasformazione digitale significhi svecchiare l’impresa investendo nell’acquisto di nuovi strumenti per automatizzare o velocizzare il processo produttivo. In questa visione, però, manca un elemento fondamentale: l’uomo. La trasformazione digitale parte proprio dall’uomo e dalle nuove abitudini di consumo acquisite grazie, ad esempio, alla diffusione degli smartphone.
Non pensare all’uomo, mettendolo al centro del proprio business, potrebbe travolgervi in maniera drammatica nei prossimi anni. Basti pensare, ad esempio, ad una multinazionale come Blockbuster: sarà che la ricordo con molto affetto ma negli anni ‘90, per i miei amici, poter lavorare da Blockbuster era come lavorare in una società statale. Nel giro di pochi anni poi è scomparsa, perché? Non si è trasformata e non ha ripensato al proprio modello di business, alla luce dei cambiamenti riguardo la visione dei film da parte del consumatore, l’uomo. La trasformazione digitale è un processo che abbraccia aziende di qualsiasi dimensione e soprattutto nelle piazze più disparate.
Bisogna partire dall’uomo e offrirgli un’esperienza d’acquisto allineata alle sue nuove aspettative dettate proprio dall’utilizzo delle tecnologie. Nel caso di un artigiano delle scarpe, ad esempio, la trasformazione digitale della sua impresa non significa a tutti i costi dotarsi di macchinari e strumenti per automatizzare la produzione, ma potrebbe interessare solo una parte del processo di acquisto: un cliente potrebbe configurare una scarpa scegliendo pellami e personalizzazioni attraverso un sito web in grado di mostrare in anteprima il prodotto in 3d e, una volta finalizzato l’ordine, potrebbe passare attraverso le sapienti mani dell’artigiano che pezzetto dopo pezzetto ne realizzerà un pezzo unico.
Nel dettaglio, potreste magari proporre la scansione 3d del piede ad un cliente a New York, inviare il file alla stampante 3d in Inghilterra dove, intorno alla forma resinata, un sapiente artigiano selezionerà le pelli e costruirà a mano una scarpa seguendo la tradizione. Il giorno dopo un corriere potrebbe bussare alla porta del cliente e consegnarli le sue scarpe artigianali realizzate su misura dall’altro capo del mondo. La trasformazione digitale è un’opportunità che dovrebbe esser vissuta dalle aziende pensando sempre all’uomo che vi sta dietro e non facendosi mai trasportare dalle tecnologie. Questo l’ho imparato da *Raffaele.
*Raffaele Belli, Digital Transformation Expert