Andrea Pietrini e il progetto cooperativo in un mondo competitivo.
Il nostro motto è “give first”. Credo moltissimo nella cooperazione, nell’intelligenza collettiva che è superiore alla somma di quella dei singoli membri del gruppo
Raccontati in dieci parole…
Padre, lettore, manager, imprenditore, gentile, curioso, sorridente, allegro, vanitoso e pigro.
Qual è stato il “viaggio” più importante della tua vita?
Quello che mi portò a Milano per entrare in Bocconi: un viaggio che mi ha cambiato la vita: umana, professionale… Ma anche un viaggio dall’adolescenza alla maturità.
Qual è il tuo sogno?
Non smettere di avere sogni… perché sono quelli che danno sale all’esistenza. Se devo essere più concreto, mettere un fractional manager in ogni azienda italiana!
Qual è stata la tua sfida più difficile?
Trovare la forza di reinventarmi dopo essere stato licenziato. Da quella sfida è nata YOURgroup e quindi anche questa intervista.
Il tuo cibo preferito?
Scelta difficile perché amo molto mangiare: da spezzino, direi i muscoli (come noi chiamiamo i mitili) ripieni di mia madre.
Se dovessi trasferirti all’estero, dove andresti a vivere e perché?
Questa è facile: Miami. Caldo siciliano e ordine svizzero! Ci sono stato un mese in vacanza e ho proprio detto: l’unica città straniera dove vivrei.
Cos’è, per te, il talento?
Non credo al talento, credo molto di più all’impegno e alla motivazione.
Qual è l’elemento rilevante che ha portato al successo l’iniziativa di YOURgroup?
La generosità del progetto. Come dice il titolo: avere promosso un modello altamente cooperativo in un contesto economico fortemente competitivo.Il nostro motto è “give first”. Credo moltissimo nella cooperazione, nell’intelligenza collettiva che è superiore alla somma di quella dei singoli membri del gruppo. Se poi il gruppo è fatto da grandissimi manager, il gioco è fatto.
In cosa consiste il Fractional Executive?
Si tratta di un modello di supporto manageriale fatto di professionisti di qualità e di esperienza, particolarmente adatto ad aziende familiari che si trovano in fase di evoluzione e non hanno – o non hanno ancora – un management strutturato. Il manager opera in azienda due o tre giorni a settimana, rendendo la sua prestazione una formula intermedia tra un supporto manageriale con qualche sfumatura di consulenza, fatta sempre tuttavia con taglio molto operativo. I vantaggi per le aziende sono la flessibilità e i costi: flessibilità perché l’azienda può utilizzare il tempo del manager in maniera più sartoriale ed efficiente, e di conseguenza i costi, perché un fractional executive, essendo utilizzato per un tempo più breve, a parità di efficacia, ha minore impatto sul conto economico aziendale.
Parliamo di Startup: quanto c’è di concreto?
È il mondo da cui provengo e che mi ha formato: in Italia secondo me, poco perché il nostro è un mercato piccolo e un po’ provinciale, dove la barriera linguistica e culturale è spesso un freno. In altri paesi no, è il motore della crescita e dell’innovazione.
Poniamo uno sguardo al futuro: come vedi il mondo fra un anno e fra dieci anni?
Per l’anno prossimo spero solo che si possa tornare ad abbracciarci, tra dieci, va tutto così in fretta, che magari non ce lo immaginiamo nemmeno…
Quali sono le tre caratteristiche principali che un manager deve possedere?
Bella domanda: onestà intellettuale, umiltà e curiosità.
Il Recovery Fund è un’opportunità per il sistema Italia. Per Andrea Pietrini, la nostra classe politica e il mondo dell’impresa sono pronte a questa grande sfida?
Passiamo alla domanda 14, che è meglio… A parte gli scherzi. La classe politica no, perché rappresenta un paese che ha abdicato al senso del rigore e dove l’amoral familism ha preso il sopravvento. Le aziende ancora un po’ si salvano, quando non tendono a vivere di sussidi.
Ogni giorno cosa dice Andrea Pietrini, davanti lo specchio, a sé stesso?
Essendo vanitoso (vedi risposta 1!): “quanto sei bello”, dopo: “cerca anche quest’oggi di essere felice e di rendere chi incontrerai un po’ più felice.
Come definiresti 01magazine?
Una bella scommessa, su cui si deve puntare perché c’è sempre maggior bisogno di qualità in tutte le nuove iniziative!